martedì 13 febbraio 2018

Eccoci, anche se in forte anticipo!

Non avrei mai immaginato di poter dire "si, ci vado anch'io, farò il cammino di Santiago" e invece sono qui a farlo e a scriverlo, con le carte d'imbarco del volo già prenotate e stampate.
Non saprei dire con precisione come sono arrivata a questo punto, per me il cammino di Santiago è sempre stato uno di quegli oscuri capitoli di storia legati ad atmosfere medievali, immaginato come l'estremo voto del pellegrino che lasciava tutto e faceva testamento nell'incertezza del ritorno. Cose del passato, di cavalli e cavalieri, quasi quasi di favole.
Invece sta diventando sempre più concreto, basta arrivare alla fatidica data del 3 luglio e con Francesca, mia carissima e preziosa amica, partirò!
Questo è solo il primo post di prova, di un blog di prova, che vorrei iniziare a scrivere fin d'ora.
Foto dal web
Nell'era di Facebook e dei post immediati e brevi, ho scelto di scrivere un blog, come facevo tanti anni fa, per essere libera di scrivere tutti i miei pensieri con l'intenzione (e la speranza di riuscirci) di poter lasciare qui il "prima-durante-dopo" di questa avventura.
Iniziando dal "prima", e visto che mancano ancora alcuni mesi, avrò tutto il tempo di gettare le premesse di questo racconto.
Piano piano scriverò di tante cose che sono accadute negli ultimi anni ed intrecciandosi l'una all'altra mi hanno condotta a questo punto: al non veder l'ora di partire per Santiago!

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