lunedì 19 febbraio 2018

Un allenamento da incoscienti!

Sto prendendo coscienza della lunghezza che più o meno può avere una tappa del cammino, diciamo che una distanza tra i 20 e 25 km in un giorno attualmente non mi spaventa, diciamo anche che un conto è camminare per tutti questi chilometri un giorno, un conto è farlo con uno zaino sulle spalle e per più giorni consecutivi! Nel frattempo avrò modo di allenarmi, e non escludo che gironzolerò attorno a casa con lo zaino magari suscitando risatine in chi mi vede.
Santuario Madonna dell'Angelo - Caorle
Foto dal web
Ma quello che ora mi fa sorridere è l'impresa che considero quasi una premessa alla mia scelta di lanciarmi nel cammino e che quando l'ho compiuta mi è sembrata un'enormità!
Basilica Madonna della Salute
Venezia
Durante la scorsa estate Francesca (sempre lei a suggerirmi le buone cose e i buoni propositi, potrei decidermi a chiamarla la mia seconda coscienza!) aveva deciso di andare a piedi per un voto suo personale fino al santuario della Madonna dell'Angelo di Caorle. Presa dall'entusiasmo, dal voler condividere con lei questo voto, dall'idea di fare un piccolo pellegrinaggio, mi sono unita alla sua iniziativa.
Non avevamo però considerato che la strada da Jesolo a Caorle è poco sicura da percorrere a piedi, trafficata soprattutto in estate, buia nelle prime ore del mattino e alla sera, senza sentieri o marciapiedi per lunghissimi tratti.
Allora ci è venuto in mente che avremmo potuto andare fino alla Basilica della Madonna della Salute
a Venezia, decisamente un percorso molto più sicuro anche se forse più lungo.
E' così che siamo partite il 25 luglio di mattina presto, siamo arrivate prima a Punta Sabbioni e dopo aver attraversato in motonave il tratto di laguna fino a Venezia, abbiamo proseguito verso la Basilica.
Sono stati in totale quasi 28 chilometri e devo dire che una volta a Venezia praticamente arrancavo su e giù per i ponti, una volta tornata ho avuto per parecchi giorni la sensazione che le mie gambe fossero diventate blocchi di marmo ma... ragazzi... che soddisfazione!!!
Si, oggi rido di me stessa perchè sono partita assolutamente impreparata, per niente allenata, completamente priva del giusto abbigliamento e delle giuste scarpe però sono contenta di essermi messa in gioco perchè anche quella esperienza mi ha portata al punto in cui sono oggi, e ancora una volta grazie a Francesca!


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